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SETE

IL NUOVO ALBUM

1. La sete

[Intro]
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete

[Strofa]
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Quella che è lei che mi beve
Fuori l’inferno, un deserto sai già sembra l’Eden
La mia non è la via breve
Più in me il bisogno è di averne il possesso
Più nulla più poi m’appartiene
Più aumenta il peso di questa mia tuta
Più dentro a ‘sto nulla lei vola più lieve
La realtà è scelta, l’attimo è gesto
Tempo di una “R” fra “preso” e “perso”
Metto a posto il cuore fuori da me stesso
Non è un posto al sole ma è lo spazio aperto
Ed io lo so che
Più che amore vorrei amare
Più che solo ciò che non so dare
Vorrei respirare forte questa fede
Senza mai annegare nella sete

[Ritornello]
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Quella che è lei che ti beve

Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
Più tutto è liquido, più sento forte la sete
La sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete, la sete

2. Ipercalisse

[Intro]
Sub tuum praesidium
Mezzosangue, Sete

[Strofa 1]
Mic head off come Duff nel Macbeth
È rock, sono tough, mica rough o un Muppet
Al top distante io e Massi un jackpot
Al mic c-check, al check è un headshot
Un rap che è un Fat Man
Se disso, è un Death Note
Lui sente e fa: “Man, ma è un disco o un best of?”
Un misto fra Hancock, fra Hume e Ghostface
Un mood da gospel e un groove da Broadway (Yeah)
Qua la regola è apparire, pena la scure
Piatti come schermi, siamo figure
Un mercato saturo di pattume (Ehi) va in fumo (Ehi)
Pure (Ehi) in 8D (Ehi) solo piattume (Ehi)
Dune di cuori di ghiaccio ma sopra pеtali di rosa
Sputo nel piatto in cui mangio così almeno so che saprà di qualcosa

[Strofa 2]
Pеr il prima e il dopo
Il tempo e il luogo
Lo spazio vuoto
Per Dio e l’uomo
Per il dove e il modo
Forza e moto
Per aria e terra
Per acqua e fuoco
Sono qui dove tutto finisce
Il posto più lontano fra le pagine scritte
Nell’era dell’acquario fra le stelle di pixel
Per l’androide vitruviano scrivo un’ipercalisse
Sono MezzoSangue
Cristo fra croci di barre che è un misto fra Sisifo e Atlante
Tra mille volti una maschera d’arte che crede nell’uomo
Con tutta la carne, questo è il mio carme
Per tutta la luce che c’è
Per tutte le volte che è in me
Per l’anima, l’uomo e per te
Amen

3. Sono un Disastro

[Strofa 1]
Yeah
Io sono un disastro
Ma in mano c’ho un Death Note
Sono già un astro, fra’
Mi chiamano “a’ stro–”
Sto simpatico a pelle bro
So che va bene, comprenderò? Boh
Eppure non ho detto mai cose che non pensavo e
Oh no, l’unico rapper al mondo
Che monta su beef con il circo, oh, bro
Per poco non finivo dritto nel piatto di tigri, fra’, senza un menisco
Voglio dirlo, sarò sincero, lo giuro, fra un po’ mi spingo
Sento Tiziano Ferro e, bello, scusa, ma Guerre Stellari non l’ho mai visto
Sai cosa ne penso di te?
Sai cosa penso di me?
Sei cosa ho perso di me
MezzoSangue con il circo in pancia fra le circostanze mentre il circo avanza
Non è mica perché ho l’autostima bassa se è per ciò che ho attorno che sto in depressione
Quindi guarda bene, se ho la testa bassa, è perché faccio schifo e sono io il migliore quaggiù
Cazzo ne sai dei miei down? Cazzo ne sai dei miei su?
Io ho detto no a certi clown, ma ho detto certi “no” che uffa
Soldi da farci la muffa, ma sarei stato una truffa
Ciao, sono sempre me stesso, non lo stesso me di sempre, come butta?
Io non sono un uomo, sono un MezzoSangue, per cui parla a mani giunte
Ogni barra è più di un tuono perché è suono in parte ma ti fulmina comunque
Non ho risposte a ciò che chiedi, ma faccio domande migliori
Non è con gli occhi che mi vedi e tu speri di vedere i suoni? (Uh)

[Ritornello]
Le ho sentite tutte su di me, ma le bocche tutte sudicie
Qua che ogni racconto è fantasia
Qua che ogni imputato è giudice
Mezzo sulla trap, che imbarazzo
Mezzo è il paladino di ‘sto cazzo
Mezzo è un vero genio o è tutto pazzo
Io, bro, sono solo un bel disastro

[Strofa 2]
Come fai? La tua merda happy mi dà bad vibes
Io che c’ho problemi, sì, ma happy mai
Ho un disturbo DOC, mica McFly
Mica McFly, stop al tempo
Come con le Amazzoni tu vinci e godi
Tu sei più scontato dei commenti con la spunta blu so-so-so-sotto i post famosi
Siamo agli opposti, tieniti il gossip
Mettiti il gloss lip
Fammi da bitcha per ‘ste notti
I’m so bossy
Fifty mi spiccia casa in top, zì, ehi
Sono strano come Kanye quando ride
Voglio culi con un po’ di cellulite
Odio ciò che dite
Voi dimenticate come alzarvi, tutto l’opposto di Peter (Eheheheh)
Io non sono quello che t’aspetti
Anche se alla fine sono quello che più aspetti
Io, fra’, sono solo il più diverso dai diversi
Ma non sono un pazzo, io sono un disastro (Wendy)

4. Misfits

Io ho fatto sogni da gigante
E ho dato tutto in mano agli altri
Non avrò un disco di diamante
Ma ho fatto dischi di diamanti
Dio solo sa da quanto tempo che ci credo
Tutto per un po’ di sole in cielo
Tutto può sembrarti più leggero
Bastano ventuno grammi in meno
Ehi se solo riuscissi a sorridere non scriveresti più dischi
Dentro a un Michelangelo, in testa Kandinsky
Giro coi misfits tipo gipsy
A ridere le ore per quanto non sembra che siete voi i tristi
Giuro signore che imparerò come mangiare il dolore, corpus Christi
E scrivo stelle come notti, Chopin
La luce passa tra le crepe come Leonard Cohen
Allora sarà il sole a dirmi chi sei
Ti dirò quanto non sai
Ti dirò che non ho mai odiato come amato fino a scordarmi l’amore
Ah impopolare come l’empatia
Come l’amare chissà cosa sia
Come tra il dire ed il fare c’è il come
Lontano dal dove di un mare di gente che insegna la via
C’è cosa ti rende felice, ma cosa ti rende felice?
Cosa ti rende felice? Sia

La vita è un battito, come la linea va su e giù
Dura, su o giù, quasi un attimo
Quindi diffida dai solo su o dai solo giù
Perché piatto bro vuol dire falso o vuol dire morto
No, non me lo scordo, no
Ed ogni mio giorno so
Ah, la differenza che ancora sento
Quando mi parli e non ti comprendo
Tu parli spazio, io tempo
Ma il peso dell’eredità che ho preso da questa città
Dovrei stare al passo coi tempi
Ma il passo dei tempi che sento fra’, è l’eternità
E da qua faccio passi e m’illudo, è la prassi
Che la gente la parli, musica da sogni giganti
Io non parlo di anni, se dico è per uomini grandi
Per chi sa che questa vita abbatte
Come fa la linea del cuore
Chi diffida da chi è solo in alto
Sa che ciò che è piatto è ciò che muore
Ed io, io so che vuol dire mostrarsi e so che vuol dire spogliarsi
Ma non voglio farlo come gli altri
No, non metto solo a nudo l’ego
Io d’ego mi spoglio fino al vuoto
Finchè sono al buio come un cieco
E solo allora vedo un mondo nuovo
E vedo se credo, il contrario di che disse Tommaso
Dentro un mondo che è l’eclissi del velo
Devi uscire fuori come da capo
Come fossi nello spazio davvero
Come se non fossi ciò che hai lasciato
Che la notte non è fatta di nero
E la luce è solo dall’altro lato

La vita è un battito, come la linea va su e giù
Dura, su o giù, quasi un attimo
Quindi diffida dai solo su o dai solo giù
Perchè piatto brò vuol dire falso o vuol dire morto
No, non me lo scordo, no
Ed ogni mio giorno so cheLa vita è un battito, come la linea va su e giù
Dura, su o giù, quasi un attimo
Quindi diffida dai solo su o dai solo giù
Perchè piatto brò vuol dire falso o vuol dire morto
No, non me lo scordo, no
Ed ogni mio giorno so

5. Flusso d’Incoscienza

[Intro]
Yeah, yeah, yeah

[Strofa 1]
Io due soldi li ho fatti, ma fammi dire
Ho ancora il mio culo sopra il sedile
Di una Punto del cazzo da quattro lire
Giuro, non faccio per dire, ma è un fatto di stile
Sarà che mi basto tale (Ahahahah)
O che non mi basta a chi dimostrare (No)
Non basto a me stesso che tanto anch’io (Cosa?)
Ho il dito puntato sul nome mio (Ra-ta-ta-ta-ta)
Ho più immaginazione di ‘sti banali
Ho fatto la fame che manco i cani, ma mica la strada
Ci sono volute più palle e più brama a starne lontani
Le scelte più comode fra le mani
Ma io non mi arruolo, è una guerra fra poveri
Sopra un deserto che è dove cade
Anche il più ricco dei genеrali

[Pre-Ritornello]
F-f-forse fossi fatto e fossi fesso, farеi finta
Fanno i furbi, sono Furby, fanno i forti, sono Fuffy
Quali freddi, sono fritti, fanno i freschi e sono Friskies
Lui va a fondo e so che pensa, non è un flusso di coscienza
Sa che

[Ritornello]
Forse fossi fatto e fossi fesso, farei finta
Fanno i fuochi e sono fumo, fanno Fury, sono Furio
Fino in fondo, fino al fondo, fino a fondersi col fondo
La confonde, mi confessa questo flusso d’incoscienza

[Strofa 2]
Quattro dischi li ho fatti, non puoi capire
Ho ancora una barca di nuove rime (Oh)
Sarà che, se ho scelto ‘sto genere fatto di tante parole, fammele dire (E sì, eh)
Io mieterò vittime lessicali
Fra opinionisti e fra marchettari (Yah, yah)
Già sento la puzza di penne che colano
Inchiostri marciti di fail musicali (Ahah)
Passo di lato, è prassi
Quando li bevo come pasti, li lascio piatti
Non vedo sfide con ‘sti fatti, non scendo a patti
Non sono il tipo come Bassi
Premo due tasti e prepari Tasty Bacon (Two number 9)
Sai che pare?
Che più barre hai sbarre da smontare
Hai detto trovati un agente, ma ti pare
Hai detto trova gente giusta ed ora ho un cane
Fra’, è una messa quando vado in scena
Tu non canti, messer, fai una messa in scena
Fuori campo e sai non fa una piega
Tu prima del palco fai la messa in piega (Mhm, carino)
Sai che penso?
Puoi fare mille versi, fra’, ma non c’è verso
Vestire mille marche, ma non hai la stoffa (No)
E anche se fai il doppio senza un doppio senso
Fra’, non vali Mezzo, stoppa

6. Diamanti

[Strofa 1]
Io a questa vita ho dato pagine, lacrime e sale
Diamanti ad un mare di amanti
E amarsi non vale
È odiarsi d’amore e farsi del male
Passi su lame, male che vada
Fra amore d’acido muriatico in bottiglie d’acqua ossigenata
Strana gente ama riempirsi col niente
Ma qua vestirti non scalda quel freddo
Quello che coprirti non ti serve
Chiedigli che ha in tasca: risponderà sempre
Poi chiedigli che ha dentro e ti guarderà inerme
Mentono continuamеnte
Dice: “Ci tengo еvidentemente”
Ma è evidente, mente
Tengo a mente il silenzio di certi sbocchi a sentirvi mentire
Ciò che la tua bocca non sa dire
Io ho imparato a sentirlo dagli occhi
Certi colpi come il morso di un vampiro sanno
Renderti uguale a chi t’ha ferito se non peggio
Dovrai ergerti, non immergerti
Che a nuotare sempre a fondo crescono le branchie
E cascano le ali

[Ritornello]
Io e i miei diamanti fra le dita
E ogni diamante è una ferita
La luce ne uscirà divisa
Solo più colori in fila, solo tutta un’altra vita
Solo tutta un’altra vita
Solo tutta un’altra vita
Solo tutta un’altra vita

[Strofa 2]
E questa vita ha dato istanti diversi in versi distanti
Canti di poeti erranti
Pianti col sorriso sulla faccia
E scappare non m’è mai servito a niente
Ho dovuto imprigionarmi negli stessi testi
In cui scappo da sempre
Paradossi costanti come le bollette
Mani nei capelli o sulla faccia, strette
Dossi sul sentiero che per superarli
Devi scendere a compromessi
E per me, scesi, sta a significare compromessi
Siamo persi, ma dentro noi stessi
Siamo persi, ma dentro noi stessi, certo
Certi m’hanno chiesto i fatti mica le parole
Gli ho risposto: “Scusa, come?
E di che sono fatti i fatti?”
Io metto i passi in modo da non circondarmi mai
Continuo a fare passi in modo da inseguirmi sempre
Che spesso andare avanti ha più importanza del sapere
“Dove cazzo vai?”
Conta avere fra le mani il tuo presente

[Ritornello]
Io e i miei diamanti fra le dita
E ogni diamante è una ferita
La luce ne uscirà divisa
Solo più colori in fila, solo tutta un’altra vita
Solo tutta un’altra vita
Solo tutta un’altra vita
Solo tutta un’altra vita

7. Visioni

Visioni allagano la mente, nuoterò nell’arte!
Dentro il petto le valchirie come Richard Wagner
Leitmotiv d’una vita che fra testi e facce
È un uomo di carta che fa surf sulle onde alte
Distante, presente, comprendo
Come un regista attore che guarda sul teleschermo la sua faccia,
Qua che tutto scorre così in fretta
Che t’accorgi solo al dolce di mangiare in una pancia
Viaggia, la testa viaggia fra le visioni come un mantra
Ripetersi i buoni stanno coi buoni, ma è una farsa
Un uomo che parla a chi già sta dalla sua parte
O ha sbagliato parte oppure non parla
Io, come Diogene io, cercavo l’Uomo poi Dio
Cercavo il sole e l’oblio
Mi ha detto “cosa vedi?”
Il senso è un foglio bianco e un giorno quando appare devi
Saper dipingere quello in cui credi

Mi sono chiesto se
Se c’è qualcosa di più reale delle cose che ho in testa
In testa
Mi sono chiesto se
Vale la pena di parlare e se qualcosa poi resta
O non resta
Mi sono chiesto se
Se le parole hanno senso almeno un secondo
Dentro al silenzio poi mi rispondo
Che ogni e ragione è solo uno sfondo
Ed ho: solo visioni, solo visioni, ho solo visioni!
Mi sono chiesto se
Se c’è qualcosa di più reale delle cose che ho in testa
In testa
Mi sono chiesto se
Vale la pena di parlare e se qualcosa poi resta
O non resta
Mi sono chiesto se
Se le parole hanno senso almeno un secondo
Dentro al silenzio poi mi rispondo
Che ogni e ragione è solo uno sfondo ed ho:
Solo visioni, solo visioni, ho solo visioni!

Sta vita è ironica, ha un linguaggio ironico
Bevo e non vomito
Più penso qua più tutto si fa illogico
Se escogito le vie di fuga scopro le prigioni
Dentro mura di carne, con le parole apro tunnel, visioni
Maestra di origami la scrittura tu
Cerchi cura e lei trasforma i fogli nella tua armatura
Il tempo distoglie lo sguardo, non cura
Ma insegna che il coraggio non è assenza di paura e Io:
Ne ho fatto navi draghi, mari e anche pianeti
Fari tanto chiari per le notti nelle cui non vedi
Cari versi per i quali ho già tagliato reti
L’attenzione è acqua e sai che campa solamente quello che disseti
Punta lo sguardo, sconfiggi i mostri
Un mondo di carta e un uomo d’inchiostri
Là dove passa disegna mondi
E sa che a volte per vedere basta chiudere gli occhi

Mi sono chiesto se
Se c’è qualcosa di più reale delle cose che ho in testa
In testa
Mi sono chiesto se
Vale la pena di parlare e se qualcosa poi resta
O non resta
Mi sono chiesto se
Se le parole hanno senso almeno un secondo
E dentro al silenzio poi mi rispondo
Che ogni ragione è solo uno sfondo ed ho
Solo visioni, solo visioni, ho solo visioni!
Mi sono chiesto se
Se c’è qualcosa di più reale delle cose che ho in testa
In testa
Mi sono chiesto se
Vale la pena di parlare e se qualcosa poi resta
O non resta
Mi sono chiesto se
Se le parole hanno senso almeno un secondo
E dentro al silenzio poi mi rispondo
Che ogni e ragione è solo uno sfondo ed ho:
Solo visioni, solo visioni, ho solo visioni!

Delle cose che ho in testa, in testa!
Se qualcosa poi resta, o non resta!
Poi mi rispondo
Che ogni e ragione è solo uno sfondo ed ho:
Solo visioni, solo visioni, ho solo visioni!

8. Amore o Paura

La paura per me è solo dell’ignoto
Se la guardi nuda è come un passo verso il vuoto
Con i piedi in bilico sa toglierti il respiro
Ma se chiudi gli occhi vedrai solo un trampolino

Adesso, trova quella forza poi salta
Un salto è come un patto di fede
È un passo in dimensioni senza più distanza
Che ci fanno in quattro come su una croce
Tu sogna in quarta dimensione e viaggia
L’immaginazione è co-creazione quando
Puoi davvero farlo con un cuore vero
Perché è lui che parla in risonanza
È l’universo a dargli ciò che attrae davvero

Per cui dagli modo
Di sognare in grande e avere un grande scopo
Anche quando tutto appare finto e vuoto
Quando pare un muro senza più un appoggio
E non c’è posto o luogo, solo spazio vuoto
Almeno farsi male presuppone il moto
Senza la paura perché è lei che rende
Bambola di pezza molto più del ricucirsi mille bende addosso

Dimmi che scegli di vivere e ridi del costo
Dimmi che un limite al limite lo vedi un dosso
Dimmi che punterai l’iride, dimmi, “Fra’, posso!”
Dimmi che lo dici al cosmo, digli che dici, “Io posso”

Sognare è parlare ed è come pregare, fra’
Perché devi sapere che chiedi
Ed è come viaggiare, come camminare, ma
La terra non c’è sotto i piedi
Non vedi il sentiero, ma sappi che ha un prezzo, poi
Quando la notte è più scura tu scegli la cura
Scegli fra amore o paura, fra’, è solo fra amore o paura
Fra amore o paura

L’anima è in prestito, l’ego è solo
Un vestito buono per sublimare l’abbandono
Noi stratificati dal vuoto da mura di queste case
Al lavoro, alla fuga dai dubbi, alle Gucci bag
A tutti ‘sti social, ai beauty set
A tutte le mode ed i nuovi trend
Paura del vuoto, relazioni tossiche
Manipolarsi a vicenda per esserci

Chi con l’assenza, chi invece con ostiche nuove ossessioni
Noi insicuri come cloni, pieni d’aria fra palloni
Ma queste ragioni restano qui
A fare da specchi come Dalì
Per chiedere scegli di nuovo chi
Fra amore o paura

Dimmi che scegli di vivere e ridi del costo
Dimmi che un limite al limite lo vedi un dosso
Dimmi che punterai l’iride, dimmi, “Fra’, posso!”
Dimmi che lo dici al cosmo, digli che dici, “Io posso”

Sognare è parlare ed è come pregare, fra’
Perché devi sapere che chiedi
Ed è come viaggiare, come camminare, ma
La terra non c’è sotto i piedi
Non vedi il sentiero, ma sappi che ha un prezzo, poi
Quando la notte è più scura tu scegli la cura
Scegli fra amore o paura, fra’ solo fra amore o paura

Sognare è parlare ed è come pregare, fra’
Perché devi sapere che chiedi
Ed è come viaggiare, come camminare, ma
La terra non c’è sotto i piedi
Non vedi il sentiero, ma sappi che ha un prezzo, poi
Quando la notte è più scura tu scegli la cura
Scegli fra amore o paura, fra’, è solo fra amore o paura
Fra amore o paura

La paura per me è solo dell’ignoto
Se la guardi nuda è come un passo verso il vuoto
Con i piedi in bilico sa toglierti il respiro
Ma se chiudi gli occhi vedrai solo un trampolino

9. Corri

Come sangue nell’aorta che pompa
Che se corre va a un chilometro orario
Le sinapsi danno il 432 che è
Come vanno i miei neuroni nel cranio
Come il suono che se corre in un’onda
Cavalca mille e due
Che è la cilindrata dell’Honda
Gira il mio polso, sgomma
Da tempo ho smesso di chiedermi dove
A un passo dal chiedermi come
Posso morire, ma mai non sentirmi vivo e in fondo lo sai
Sono pronto se non corro non si fermerà il mondo
Qua non perde chi non sa dove corre
Qua perde chi non si perderà mai

C’è chi il mondo lo divide in piani
E chi in chilometri orari
Va a trecentomila questa luce
Solca l’ombra senza dubbi vari
A mille e sei la Terra è sul suo asse
E centosettemila sul suo Sole
E quindi se anche tutto si fermasse

Corri, corri, corri più veloce del vento
Più veloce di te, co-correre anche senza direzione
Corri, corri, corri più veloce del tempo
Più veloce di te co-correre più forte del dolore
Corri, corri, corri
Corri, corri, corri
Corri, corri, corri
Corri, corri, corri
Correre più forte del dolore

Sai però giro da un po’ con il mic on
Al top come K-Dot sono al Cairo
Skyfall sopra cyborg
Un acquario sopra gli idol, sopra l’Air Force
Sono l’Air Force, Elohim
Io salivo al cielo già da Supertramp
Per questo rap sono Elon Musk però in tre parole
La luce fa di me quello che vuole
Lo so, ‘sta vita ti fa il muso da bulldog
Ti lascia confuso in un loop bro
Dici nella grotta che buio
Un passo avanti, un moonwalk
Chiedi a Dio, se non trovi lui chiedi al dubbio
Se ti perdi siamo qui
‘Sta cultura è ipocrisia
Metterà la pelle via
In questa muta collettiva
Siamo noi le squame, siamo nuova vita
Strisciavamo, adesso corri
vieni metti gambe e piedi e su in salita
fino alle alture, fino alle piume
Fino a che non stacchiamo i piedi dal suolo
Fino a che non corriamo anche più del suono
Fino a che non vediamo che siamo già in volo e che

C’è chi il mondo lo divide in piani
E chi in chilometri orari
Va a trecentomila questa luce
Solca l’ombra senza dubbi vari
A mille e sei la Terra è sul suo asse
E centosettemila sul suo Sole
E quindi se anche tutto si fermasse
Correre anche senza direzione

Corri, corri, corri più veloce del vento
Più veloce di te, co-correre anche senza direzione
Corri, corri, corri più veloce del tempo
Più veloce di te, co-correre più forte del dolore

Puoi, io so che lo vuoi
Non miracoli mai
Sono le mie gambe o l’hi-fi?
Quindi gambe e ora vai
Se la vita è un attimo allora cogli, cogli cogli
Fra le mani solo fogli, fogli, fogli
Nella testa solo sogni, sogni, sogni
E nel cuore solo corri, corri, corri, corri, corri

Corri, corri, corri
Corri, corri, corri
Corri, corri, corri
Corri, corri, corri
Correre più forte del dolore

10. Occhi

Mi sento come se fossi un altro
Come non fossi mai stato io
Questo lenzuolo di cielo bianco
Mi sembra l’occhio di Dio
Dietro una lente d’ingrandimento
Oltre quest’aria che pare vetro
Sopra l’insetto d’arredamento
Che mi sento spesso sotto un occhio cieco

Forse sono io che non so più dove sto
Forse l’occhio è proprio il mio
Che mi vedo dentro
Ma a volte tutto mi pare uguale
È così stupendo e così banale
È come le cose che dovrei fare
Tipo imparare ad amarmi prima di imparare ad amare
Io volevo te

A volte il mondo mi sembra scontato
Come se avessi già visto di tutto
E l’avessi rubato da ciò che ho provato
Come ne fosse bastato anche il succo
Per trarne poi regole deduttive
Che spero siano supposizioni
Lei dice che mi ama, io non so che dire
Che ho perso l’amore fra le emozioni

E chi mi conosce sa più di me
Sa che da un po’ ho l’abitudine
Di rompere le abitudini
Ad ogni catena divento un po’ più Houdini
Mi sembra inutile chiudermi
So che se t’ho scritto “parlami”
È per aggrapparmi all’idea Che io so chi tu sia
Che sono più gli anni che cerco di averti di nuovo
Che gli anni che t’ho avuta mia, perché volevo te

O forse le cose che ho perso di me
Forse imparare a star bene da solo
Non fa di me un uomo
Ma a farmi quello che sono
Non voglio sia ciò che provo
Per fare in modo di sentirmi pieno di nuovo
C’è un vuoto che è un sacco di cose
Ma pesa di vuoto

Forse sono io che non so più dove sto
Forse l’occhio è proprio il mio
Che mi vedo dentro
Ma a volte tutto mi pare uguale
È così stupendo e così banale
È come le cose che dovrei fare
Tipo imparare ad amarmi prima di imparare ad amare
Io volevo te

Che non sai più dove stai
Che ogni notte pensi che
Che non abbia un senso
E che a volte tutto ti pare uguale
È così stupendo e così banale
E io sarei quello che non sa amare
Che riesco ad amarmi soltanto
Se guardo negli occhi tuoi quando riflettono me

Forse sono io
Io volevo te
Forse sono io
Io volevo te
Forse sono io
Io volevo te
Te, te

11. La nave di Teseo

Quali cose combatto?
Per cosa lo faccio?
Ho la testa che brucia?
Ho il cuore di ghiaccio?
Mi sento vivo adesso?
Sono già morto?
Credo al Diavolo o a Dio?
Credo al nome che porto?
Credo a quello che dico? (Ma che dico?)
Credo a quello che penso? (Ma che penso?)
Dico quello che penso?
Penso a quello che dico?
Povero o ricco?
Fortunato o sfortunato?
Sono più complesso o complicato?
Sono io che scelgo oppure destinato?
Sono sempre stato un altro o mai cambiato?

Ogni guerra cambia e lo sa Dio,
Questa volta giuro sarò io,
No non starci male amore mio,
Infondo non mi hai conosciuto mai,
E come quella nave sarò io,
Diverrò qualcosa che non sai.

Per cosa combatto?
Per cosa darei la vita?
Sono sincero se vero?
O sono sincero se falso?
Amo la gente che ho attorno?
Mi stanno tutti sul cazzo?
Mi sto sul cazzo da solo infondo?
Sono un maestro nel remarmi contro?
Sono un po’ pazzo?
Sono diverso?
Sono già un altro?
Sono me stesso?
So cos’è giusto?
So cosa voglio?
Voglio tutto? Cos’ho perso?
Cos’ho messo in gioco? Dove vado adesso?
Dove sta il mio posto? Dove stavo ieri?
Sono ciò che voglio? Cosa farò adesso?
Sono a terra perso o sono ancora in piedi?

Ogni guerra cambia e lo sa Dio,
Quante volte il fondo è l’apogeo,
Questa volta giuro sarò io,
Io come la nave di Teseo!
No non starci male amore mio,
Infondo non m’hai conosciuto mai,
No non starci male amore mio,
No non starci male amore mio!

Ogni guerra cambia e lo sa Dio,
Quante volte il fondo è l’apogeo,
Questa volta giuro sarò io,
Io come la nave di Teseo!
No non starci male amore mio,
Infondo non mi hai conosciuto mai,
E come quella nave sarò io,
Diverrò qualcosa che non sai…

12. Dopo l'Aurora

Per l’uomo ogni vuoto fa freddo
Sia fuori che dentro, è siderale
Sì, è da un po’ che lo sento
Se non lo comprendono non mi sorprendo, è sintomale
Chiedo tempo allo spazio e risposte alle stelle
E col cielo mi oriento per navigare come in mare
Ma chiedo alla forza di gravità, “Come si cade, come si fa?”

Non versai neanche una lacrima, nemmeno un po’
Quando mio nonno crollò
Chiesi a mia madre se fossi io un mostro ma, “No”
Disse piangendo da un po’
C’è un posto migliore per l’anima dopo l’aurora
Tutto continua, ma non come prima
Quella mattina ricordo soltanto quel freddo che ho ora, ora

Non versai neanche una lacrima quando sparì il mio vecchio amico di zona
Ricordo i fiori sul ciglio di strada ed io lì non dissi mai una parola
Come con nonna e con D, come ci fossero ancora
Poi ci fu un giorno così
Che piansi il morire del sole al tramonto per tre quarti d’ora, sì
E ho dato la colpa al freddo

Ma c’ho pensato così spesso
Forse sarà come fare un sogno
O svegliarsi e capire che il sogno è questo
Forse sarà come fino adesso
Scoprire soltanto che chi è andato via
Si porta un pezzo di te
In cambio di un pezzo di sé
In cambio di un po’ di magia

Tutto, prendi tutto di me
Se deve andare, tutto
Porta tutto di me lontano
Fa’ che il freddo non sia il ricordo di me per chi amo
Fa’ che tutti, ci siano tutti dopo l’aurora
E prendi tutto, prendi tutto di me
Se deve andare, tutto
Porta tutto di me lontano
Fa’ che il freddo non sia il ricordo di me per chi amo
Fa’ che tutti, ritrovi tutti dopo l’aurora

E prendi tutto di me
Tutto di me
Tutto di me

Yo, non versai neanche una lacrima o un rivolo giù
Quando mio padre l’ho perso
Ho ancora la felpa su cui pianse lacrime blu
Ormai 13 anni ad adesso
Fu come perderlo già, mentre mentiva a se stesso
Fu come perderlo quando scrissi un soliloquio
Col cuore fra i denti e la testa nel cesso (cesso)

Non versai neanche una lacrima, nemmeno un goccio
Quando la persi sul colpo
Quando si spezzò il mio cuore una volta per tutte
Quando fui io quello morto
Quando la notte mi vide e mi disse di dire che stavo coi miei
Quando la morte sorrise e la vidi nel volto dal volto e dagli occhi di lei

E ora chi sei? Adesso chi sei?
Ora che mi parli, volevi portarmi lontano da tutto
Lontano da loro? Resti dove sei
Ora che parli
Adesso che parli di me
Adesso che prendi da me?
Adesso che prendi da me?

Prendi tutto, prendi tutto di me
Se deve andare, tutto
Porta tutto di me lontano
Fa’ che il freddo non sia il ricordo di me per chi amo
Fa’ che tutti, ci siano tutti dopo l’aurora
E prendi tutto, prendi tutto di me
Se deve andare, tutto
Porta tutto di me lontano
Fa’ che il freddo non sia il ricordo di me per chi amo
Fa’ che tutti, ritrovi tutti dopo l’aurora

Tutto quel che ho di me
Non vale il poco che tu hai di me
Morire è un po’ come nascere
Ma uscendo dal grembo di sé stessi
E so che mi aspetta uno sguardo che
Guarderà a me, ma con l’empatia
Che sa una madre nel dirti che
C’è un posto migliore per l’anima dopo l’aurora

13. FEDE

Ahsvegliati, svegliati, svegliatiCome si fa a ricordarsi chi si è?Come si fa per riaccendersi?Gli occhi che brillano PleiadiÈ il tempo che offusca anche i meriti o noi buchi neri di fede?Qua ci si ingozza morendo di seteQua anche una stella può credersi peceSai, certe non le vedi maiLontane come le risposte che non ti daraiCome i forse, forseForse non bastano forseForse, forse non bastano forzeNoi implodiamo come stelle nel vuotoNel rogo del tutto nasciamo più fortilo spazio è nel dubbioE di noi resta il tempo che impiega la luce a raggiungerci gli occhiDa bambino collezioni carte di mostriDa grande, dividi entrambi li vedi e cambi, cambicollezioni carte poi mostri, carte poi mostriLa sete è un fatto di spostare luceDi dov’è che metti la luceLa Fede è là dove versi attenzioneSii il soleIllumina quello che vuoi che abbia vita e calore
Più tutto è liquido più sento forte la FedePiù tutto è liquido più sento forte la FedePiù tutto è liquido più sento forte la FedePiù tutto è liquido più sento forte la FedeQuella che è lei che ti crede

LA NUOVA OPERA – SETE

LA NUOVA OPERA – SETE

LA NUOVA OPERA – SETE

LA NUOVA OPERA – SETE