Scrivere rime per vivere
e scriverle fino a morire,
descrivere immagini libere,
o frasi di stile,
poi scriverle a getto e poi starci le notti a capire,
le rime, lo stile, il concetto complesso da dire.
sentire quel senso di perdersi in mezzo alla musica,
l’unica, senza pensare che un pubblico giudica,
uscire dal foglio che suda per tornare dentro, è l’amplesso,
disperso nel corso del tempo che muta, nel battere un ferro che brucia col sangue che sputa,
che uccide chi aiuta, poi scruta,
io muovo ogni filo del mio burattino con dei movimenti sottili,
ma il mio è un burattino che sa chi lo guida e lui stesso che taglia i suoi fili,
è una statua che è eretta per foga e lasciata a quel guano che indossa,
una corsa da fermo, una croce per terra, una morsa, un abbraccio,
una toppa, uno strappo, un violento silenzio, una voce, una foce, una soglia, una luce, una runa,
una voglia, una forma, un bisogno, una donna, un orgoglio, una storta, un tramonto, una spiaggia,
una sorte che scrivo, un destino che vivo, una strada che parte da qui: tree
Mezzo in full effect,
in a blue jacket
dal teatro dell’assurdo faccio bu, beckett,
Questi web rappers? quality concern come il big mac,
quale social network, siete social netwack.
La mia testa viaggia tanto che c’ho il jet lag,
ogni idea, copre la distanza da qua al Quebec
Sono antisociale, un eremita, e pensa,
nel duemila non è più un difetto fra è sopravvivenza..
Bhè, vaffanculo piaget,
l’intelligenza non è adattamento
se l’adattamento è fare scempio di sé,
un compromesso compromette, dove metti levi,
dai 360 vai a 90 con un metti e levi..
è la mia guerra come primo, vedi,
uomo come primo levi,
altro che il tuo rapper preferito: cledi..
Odio la scena coi suoi selfie e col suo falso podio.
e il sottoscritto è il più ridicolo che insegna l’odio..
Rit
E’ già da un po’ che non sopporto il rap,
piscio sui tuoi snapback,
odio i tuoi fottuti rappers redneck.
Fuck Them, Fuck Rap. x4
Già da un po’ che non ascolto te,
te che ascolti loro,
e più che a uomini assomigliate a cliché man
Fuck Them, Fuck Rap. x4
Lascia che piova sopra i tuoi pensieri aridi,
senz’alibi,
vojo morì leggenda co’ la testa sotto al boia ma coi miei motivi validi:
in questa mortal kombat, non faccio feat. ma featality.
Bhè, bello sto teatrino delle maschere,
Belli quegli autotune, mancano solo le nacchere,
mancano le autoblu, le cazzate le hanno già tutte,
contano le battute, io conto le cadute..
stacce.
Afferrano il concetto un po’ per dire “bhè lo accetto” quindi:
stacce.
La mia diversità è un’arte,
diverso da ogni parte,
di versi ne ho una parte il resto è cuore e scarpe.
Non ho gli occhiali da fighetta come troppi adesso,
non faccio selfie, né cazzate bro non ho successo,
non ho le borse sotto agli occhi è diverso,
è la merda che ho visto, che non scordo e me la porto appresso.
*SKIT
Rit
E’ già da un po’ che non sopporto il rap,
piscio sui tuoi snapback,
odio i tuoi fottuti rappers redneck.
Fuck Them, Fuck Rap. x4
Già da un po’ che non ascolto te,
te che ascolti loro,
e più che a uomini assomigliate a cliché man
Fuck Them, Fuck Rap. x4
Scriverò i piaceri del giovane werther,
Sotto cieli neri di giovani merde,
quando ho scelto questa musica era lunica a dire qualcosa in mezzo al silenzio di sempre
Scriverò i piaceri del giovane werther,
Sotto cieli neri di giovani merde,
quando ho scelto questa musica era lunica ora fanno parlare anche lei di niente ed
Rit
E’ già da un po’ che non sopporto il rap,
piscio sui tuoi snapback,
odio i tuoi fottuti rappers redneck.
Fuck Them, Fuck Rap. x4
Già da un po’ che non ascolto te,
te che ascolti loro,
e più che a uomini assomigliate a cliché man
Fuck Them, Fuck Rap. x4
A piedi nudi nella pioggia che è per terra,
come pediluvi.
Ululando sotto pleniluni,
come fieri lupi.
Certi sogni sembrano l’oceano,
altri piů paludi,
è tutto frutto di quello che sudi.
Dice che qua pregano perché credono aiuti,
ma la verità è una cena e va servita in piatti crudi fra’,
per quanto ti disgusti devi spingerti a finirla
e il fatto non è mai mandarla giů ma digerirla.
Non posso deluderti se non t’illudi e illuderti se già deludi,
perché impari che ad andare in basso siamo bravi tutti.
Sanno quanto certo male aiuti?
che se butti a terra un seme quello cresce e poi da frutti.
M’hanno messo nella merda e ha fatto da concime,
a volte,
ho lacrime di rime ad annaffiare la mia sorte.
Mia madre m’ha mostrato che vuol dire essere forte:
che una luce brilla tanto piů quanto piů intorno è notte, notte, notte!
Bridge x2
Ho toccato il fondo.
Non respiravo piů.
Ombre guardano la chioma
ma non sanno le radici quanto vanno giů.
Rit.x2
Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno,
un tempo, non so dove c’era il sole prima dell’inverno.
Uno come me batte i mulini a vento,
uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso.
Datti il permesso di sbagliare, vai.
Senza sentieri, come camminassi in mare.
Sarà tempo al tempo, cambierai le idee su ciň che dici:
il vento staccherà le foglie ma non strappa le radici.
Dopo dimmi che resisti al mare bro,
che non ti perdi,
questi nuovi artisti non parlano d’hip hop se parlano di “pezzi”.
Dice “meglio soli che male accompagnati”, pensi?
A volte male accompagnati è in compagnia di se stessi.
Devo darmi da fare appresso al dinero,
messi in cattività fra gabbie senza sbarre sotto un cielo nero.
Gambe in spalla, me ne andrei domani, “sul serio”,
E’ che non ho abbastanza palle per fregarmene davvero,
sclero appresso a un altro testo,
a un posto che non ho mai visto,
a volte quando scrivo, bevo, e il primo è il peggior vizio
dovrei darmi un tono, scegliere un lavoro e dirti che mi preme
mettere famiglia e dare in pasto i miei figli alle iene.
Bridge x2
Ho toccato il fondo.
Non respiravo piů.
Ombre guardano la chioma
ma non sanno le radici quanto vanno giů.
Rit.x2
Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno,
un tempo, non so dove c’era il sole prima dell’inverno.
Uno come me batte i mulini a vento,
uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso.
Per il giusto verso x2
Un tempo c’era il cielo prima dell’inferno.
Per il “giusto” verso.
Orme enormi lascio ai passi dove metto il piede,
Muti, dirigono l’orchestra come gli conviene: a scene.
La neve sopra agli alberi suda,
se la carne č cruda la via che viene č nuda.
File di avidi hanno rami in mano,
marchiano le schiene a noi coi simboli,
profanano occhi limpidi ed un cielo ciano,
archetipi di un piano d’etere,
ogni legame so che lega me,
tu scindimi in molecole poi prega
anche stavolta regga a un’altra storta..
che quelli come me sai che se crollano collidono,
non č “una botta”,
vivono le notti come morti poi rinascono,
e se scrivono la notte sono fantasmi che parlano:
non darmi retta..
che posso dirti io?
darti dei consigli come se esistesse chi potrebbe dartene,
tu prega Dio, ditti cosa vuoi davvero e aspetta..
L’inverno arriva in fretta.
rit
Fra la vittima e il carnefice,
fra il bruco e la crisalide,
io rido nella valle delle lacrime..
Fra le alternative valide
fra il cerchio e la piramide,
a stile contro il fiume e le sue rapide..
Scrivo, passione e chirurgia per l’anima,
La penna č come un bisturi,
le cuffie lago canula,
la notte che mingravida
fa partorire stelle
sotto il segno dellacquario,
e bro, valgono quelle piů del sipario,
sembro il tuo contrario eppure siamo un po la stessa cosa,
guardaci: fuori dai cardini, fuori da sotto o sopra..
non ho bugie da venderti
né merda nel cervello,
solo primavera, estate, autunno e poi di nuovo inverno,
Sono io che parlo al vento di me stesso,
quanto cho messo,
sono il quadro di ciň che rifletti in me bro,
come il seme che si scalda sotto il freddo
E quando la neve si scioglie nutrimento freddo del tuo cuore secco.
Sono io, non il deciduo ma il sempreverde,
che per restare sveglio perde le foglie da sempre,
e ho un messaggio chiaro per la vostra delusione
questo inverno č una stagione non lo spegne il sole.
rit
Fra la vittima e il carnefice,
fra il bruco e la crisalide,
io rido nella valle delle lacrime..
Fra le alternative valide
fra il cerchio e la piramide,
a stile contro il fiume e le sue rapide..
Di nostro in questo posto ci rimane nulla,
mi sentirei più a casa nella giungla.
Dice “Mezzo come butta?”,
Ho la lingua sempre asciutta
e un vaffanculo sempre sulla punta.
Quale Kundalini?
Tu sei Kunta e ridi?
Quest’Italia è la culla dei “comparini”.
In fila a spartirsi ogni cosa,
dal rap alla prosa,
baracca e burattini.
L’italia è una colonia di lobbisti, fissi,
è come una fottuta, lunga eclissi.
La scena è una colonia di affaristi, tristi,
si vende più coi dissing che coi dischi.
Regine nei castelli o ribelli?
bro, sembrano sbirri artisti coi manganelli.
Mo tutto ha l’aspetto di una colonia e tu scegli:
Voglio morire come Ned Kelly!
Rit.x6
Voglio morire come Ned Kelly!
Mi sento come Mr. K., ormai da un pezzo,
puoi chiamarmi Mr. Mezzo.
Sto al processo:
“non hai il flow di questo o la spocchia di quello”
Bro grazie, è già un successo.
Cammino poi mi guardo attorno,
vedo sbirri,
due secondi poi già corro:
“Scappa, billy, scappa!”
Vedrai se alla fine non mi trasformo:
Kafka.
Vivono di regole e non posso rispettarle,
invadono parole pronti per colonizzarle e farle loro.
Come per comprarle,
ti guarderanno storto se provi a utilizzarle di straforo.
E a furia di colpi diventi sbirro, dillo:
sognavi divise con manganelli.
Io prenderò i colpi ma starò zitto, zitto:
Voglio morire come Ned Kelly!
Ritx6
Voglio morire come Ned Kelly!
Io sto a metà fra una persona e un personaggio ma
più vado avanti e più a ogni meta sto a metà del viaggio.
A metà fra una questione di vantaggio:
abbandonare il gioco oppure lanciarmi al linciaggio.
Al cavallo come Harlan,
l’anima che parla,
via da cieli cupi,
lei coi lupi ancora balla.
Ho congelato il cuore
come insetti dentro un’ambra di parole fredde e vuote,
vuoi abitarlo?
E’ come una città fantasma
Ma..
Certi muri chi li alza?
La testa vola in Tennessee,
il cuore va a Giacarta.
Giocano a prova a prendermi.
C’è vita su marte?
La punta sopra il foglio,
la piuma sotto i piedi dell’Atlante.
Rit.
Cammina sulle punte
che questa giungla punge,
fa un giro su te stesso e corri via da te.
La strada che confonde,
poi un gatto fra le ombre
ne ride e dice:
“Benvenuto in Wonderland!”
Cammina sulle punte
che questa giungla punge,
fa un giro su te stessa e corri via da me.
La strada che confonde,
poi un gatto fra le ombre
ne ride e dice:
“Benvenuto in Wonderland!”
La mia faccia non è più la stessa,
ed una maschera ricorda che non è mai stata questa,
il mago parla in me,
mi narra che ha vissuto già ogni cosa,
vuole un nome e gli do un nome bro
ma è “il nome della rosa”.
Mi chiede “tu dove sei?”
Non so dargli risposta.
Scordare la domanda non credo che alzi la posta.
La testa viaggia ancora senza sosta
ma il fatto non è più cos’ho da perdere ma
avere quanto cazzo costa?
Sai? manchi ancora un sacco specie quando sei con me,
specie quando piangi e chiedi a me “perché?”.
Dai, vedrai che passerà,
che mentirò,
una zattera di fogli regge bene le onde dei “però”…
Black Time – Black Rhymes
Scordati di tutto ciò che sai, se vuoi partire per ricominciare.
Bad time – Bad Nights
Bhè,
Scrivo per ricordarmi ciò che bevo per dimenticare.
Rit.
Cammina sulle punte
che questa giungla punge,
fa un giro su te stesso e corri via da te.
La strada che confonde,
poi un gatto fra le ombre
ne ride e dice:
“Benvenuto in Wonderland!”
Cammina sulle punte
che questa giungla punge,
fa un giro su te stessa e corri via da me.
La strada che confonde,
poi un gatto fra le ombre
ne ride e dice:
“Benvenuto in Wonderland!”
I gennaio 0-13:
Ciao fratè,
ci siamo persi da un bel pezzo ma non so il perché.
Dicono tutti che hai spaccato, che hai lasciato il segno,
dicono adesso sei uno in gamba, sei quello piů sveglio,
io non te l’ho detto mai,
ma so da sempre quanto vali.
Quanto c’hai messo a fatte cresce ‘ste ali.
Non so, se ti ricordi giorni a scrivere di giorni infami,
saziavi l’anima che al corpo poi non ci pensavi.
La fame l’hai fatta, altro che rap di strada,
avresti preferito musica distratta
ma casa, donna, amici, sempre carne sotto ai denti:
il rap non è la voglia, è la necessitŕ e gli eventi.
In certi sensi l’ignoranza è un bene.
Sapere piů del necessario fa il sangue amaro
e l’odio nelle vene so che preme per cambiarti,
ora sai perché…
O sei te stesso e perdi gli altri o segui gli altri e perdi te.
Rit.x2
M’avevi detto co’ ‘sta merda tu non c’entravi,
m’avevi detto che saremmo stati Io e Te.
E mi giuravi che eravamo quelli speciali,
m’avevi detto “cambio il mondo” ed ha cambiato Te.
8 Febbraio 1-3
A te rispondo
perché sei rimasto a galla quando io ho toccato il fondo
ma eri pronto ad annegarci se non tornavo io su.
Sopravvivere a che serve se non vivi piů?
Ho appreso che la gente da
cosě poi pretende ma
un tempo mi fidavo
adesso chiedilo alle bende fra’.
So come funziona giŕ,
vince chi s’arrende e va,
il freddo su in Germania è meglio a quello della gente
Qua non fanno coperte per l’anima.
Quali sorrisi?
Batto i denti dal gelo non vedi?
Spacca i canini.
La felicitŕ non c’è finché la cerchi non la vivi,
ècome urlare il nome del silenzio sperando che arrivi.
Penso a quello che ho perso da solo,
a stare 6 passi dal suolo,
ad essere grande prima che vecchio.
Sei unico spesso sei solo,
è il compromesso del volo,
ho un debito immenso con l’uomo dentro lo specchio.
Rit.x2
T’avevo detto co’ ‘sta merda io non c’entravo,
t’avevo detto che saremmo stati Io e Te.
E te lo giuro sono vero ma vero è anche Umano.
T’avevo detto cambio il mondo e lo cambio con Te.
[MezzoSangue]
Upside Down
Vivo in un mondo di falsi sorrisi di uomini clown
Upside down
Un posto in cui basta che vivi ed uccidi, che compri e poi wow,
Upside down
abito in uno dei mondi divisi, non so quale infondo
da quando pur di non sentirli vicini inventammo 3 mondi in un singolo mondo
Upside down
[Rancore]
nel buio che ascolto il mio blues in un autobus fuori motown
Upside down
è il suono del flauto del fauno che fa il labirinto del sound
Upside down
ognuno ha diviso il suo mondo, io rido ma intanto sprofondo
di colpo mi accorgo la colpa era mia che eravamo tre corpi in un singolo corpo
[MezzoSangue]
Upside down
mi curo con lenti velenti e studio per farmi ignorante
Upside down
uccido il talento coi talent e suono per le circostanze
[rancore]
Upside down
adesso sono perso davvero in questo sentiero
porto così tante ansie che è diventato lento il pensiero
un vento leggero, mi spaventano le mie sembianzie
Upside down
vieni a fare un giro, dall’altra parte del Tao
cosa ci divide? questa musica va giù ed è come un digeritù
ci vomito ciò che tu e gli amici tuoi non digerite
[MezzoSangue]
Upside down
vite parallele, a ritrovarci come arrival, non capite bene,
a dire sai ma preferisco quando non mi preme,
quando mi si teme, quando mi conviene, quando gira bene bada bene
arriva e upside down..
[Rancore]
Dove è pieno di nemici che ci vogliono fermi,
i nemici di sotto, i nemici di sopra, i nemici interni,
e in qualche modo tu ti devi muovere altrimenti rischia che t’iberni,
noi siamo risucchiati dagli specchi e risputati fuori dagli schermi.
[MezzoSangue]
Upside Down
Canta la notte mi guarda mi parla di un mondo che cambia,
ora il buono fa male ed il bello ferisce e lamore è una lama che taglia,
figli del karma,
che aspettano lalba, odiano il male e pretendono il peggio,
sai che per fare una scelta, oltre il velo di maya, la devi guardare allo specchio,
[Rancore]
riaggiornamento per gaia,
tu confidi?
in una legge binaria senza confini
c’è una città incantata se t’incammini
questa è l’entrata c’è un mondo sotto i miei cortili,
ho quasi voglia di gettarmi sui gendarmi,
questa musica ci tratta come soldatini
io sono pazzo, non voglio omogeneizzarmi
per essere poi dato in pasto a bambini.
gira a rovescio e l’osservo dall’alto
questo universo è in continuo collasso,
questo linguaggio non vuole un conteggio,
non è più rap è palleggio,
[MezzoSangue]
gira a rovescio,
e l’osserco da un piano più in basso,
upside down perché è tutto un incanto,
la vetta dei vostri bei gusti di merda,
per me resta sempre il mio punto più in basso..
e farne un vanto è un atto osceno,
scrivo i miei testi col bianco sul nero,
anzi scrivo in bianchetto sul bianco
così poi di fatto poi leggi se tocchi davvero,
Upside Down come in terra ed in cielo
Come il destino che segna il sentiero,
Upside down, perché più vedi bianco
Più tutto dun tratto ti sembra nero..
[Rancore]
ma adesso vedo tutto così chiaramente
che la realtà che tu mi porti non mi contiene
tutto è costruito archetettonicamente
ed anche te teoricamente guardati bene,
upside down siete per metà, MORTI
altrettanto l’altra metà, SORDI
aspettando la luce intanto, neanche uno sprazzo,
non ve ne frega un cazzo di un cazzo
[MezzoSangue]
Ti chiedo soltanto di starci attento,
quando tutto ti sembra peggio
Quando il sangue sale al cervello,
non è la gravità che ha la meglio..
sta sveglio è UPSIDE DOWN
Rit.
Dove se tu non ti muovi rischia che t’iberni,
noi siamo risucchiati dagli specchi e risputati fuori dagli schermi.
I nemici possono aiutarci contro quelli che ci vogliono fermi,
i nemici di sotto, i nemici di sopra e i nemici interni.